Fermarsi non è un reato

Viviamo ormai in una società in cui fermarsi e non fare nulla sembra essere un reato capitale. Il raro tempo libero che abbiamo, ci sentiamo obbligatә a impiegarlo in maniera produttiva, lavorando a un progetto, imparando qualcosa, creando qualcosa. Ci sono app che rendono una competizione anche leggere, e capita di cascarci, e trovarsi aContinua a leggere “Fermarsi non è un reato”

Aprire gli occhi

Da moltissimo tempo, sempre più persone parlano di quanto sia fuorviante l’immagine che dello yoga danno i social. Sembra sempre più qualcosa per pochi, generalmente donne bianche, magre, iperflessibili, capaci di contorsioni da ginnasti. Oltre a portare troppe persone a pensare di non essere adatte alla pratica, o a non sentirsi a proprio agio inContinua a leggere “Aprire gli occhi”

Grigio

Dal 24 febbraio ho provato una miriade di sensazioni diverse. All’inizio incredulità, senso di colpa, senso di impotenza. Ora prevalgono tristezza, rabbia, rassegnazione. Tristezza per l’ennesima crisi umanitaria, per l’ennesimo popolo costretto a fuggire dalla guerra, e anche per il popolo che subisce le sanzioni per una guerra che non ha voluto, e gli arresti,Continua a leggere “Grigio”

Lo yoga non basta (ma non significa che non faccia bene)

Anche se conosco tantissimi insegnanti che insistono sul fatto che lo yoga, di per sé, non è una disciplina completa, mi pare che il messaggio non arrivi a tutti abbastanza chiaramente. Prima di proseguire, ti faccio una premessa, che è poi la mia risposta standard a chi mi chiede “ma va bene se faccio soloContinua a leggere “Lo yoga non basta (ma non significa che non faccia bene)”

L’importanza di fermarsi

Cosa mi ha insegnato lo Yin Yoga, e quanto facilmente lo dimentico Ormai ho smesso di tenere il conto dei mesi di assenza da questo blog, ma spero davvero di poter tornare su questi schermi in pianta un po’ più stabile. Il fatto è che, dopo il mese di pausa che mi sono presa adContinua a leggere “L’importanza di fermarsi”

Aparigraha

Ed eccoci giunti al quinto Yama, l’ultimo: Aparigraha, in genere tradotto come “non possesso”. In poche parole, si può dire che per raggiungere la vera conoscenza non dovremmo accumulare cose, ma possedere solo ciò che è necessario. Più cose possiedo, infatti, più la mia mente è distratta, debole, occupa spazio. Certo, il confine tra necessarioContinua a leggere “Aparigraha”

Brahmacharya

Eccoci al quarto Yama, quello che negli anni mi ha fatto venire non pochi dubbi: Bramacharya: controllo o continenza sessuale, castità. Si parla di Brahmacharya nel Sutra 38 del Sadhana pada (la seconda sezone degli Yoga Sutra), che viene tradotto e interpretato in molti modi. Qualcuno parla proprio di assoluta castità, altri di controllo, altriContinua a leggere “Brahmacharya”